La promozione in Coppa Italia è il premio alla passione degli organizzatori
Se c’è un luogo ideale per farci un rally questo è Ampezzo. Mille anime con le porte aperte che non si lamentano affatto di un weekend trafficato e rumoroso. Anzi, la notte bianca del Rally della Carnia – quest’anno tra l’8 e il 9 luglio – è una festa di piazza che riscalda il cuore, allegria rombante dopo il crono spettacolo di “Voltois” (2,40 km) che parte dal centro del paese e arriva nella piccola frazione incastonata sul colle dove (quasi) tutti si chiamano Spangaro.
Promosso in Coppa Italia, il Carnia ha un doppio marchio di fabbrica: Carnia Pistons e North East Ideas, asd con serbatoi di volontari a chiamata rapida. Sabato scorso hanno approntato i sistemi di sicurezza sul percorso, pile di gomme a contornare le curve più pericolose e le sporgenze dei guardrail. Fosse per loro si potrebbe già correre su “Passo Pura” (13,50 km), prova confermata integralmente, su “Feltrone” (6,40) allungata e “Verzegnis” (11,24), la novità più ghiotta della quarta edizione promossa in Coppa Italia, valida per tutti i Trofei Renault abbinati alla rassegna tricolore e anche per il Trofeo Michelin riservato alle vetture 208 R2B.
C’è così grande attesa da parte degli organizzatori per l’investimento fatto che hanno deciso un ulteriore sforzo economico: lo sconto del 15% sulla tassa di iscrizione ai concorrenti che manderanno in anticipo la propria scheda rispetto all’apertura ufficiale del prossimo 7 giugno.
“Avanti c’è posto” come slogan di un Rally della Carnia ambizioso e orgoglioso, facendo squadra a sei punte nel territorio: Ampezzo, Sauris, Enemonzo, Socchieve, Tolmezzo, Verzegnis e Villa Santina.