Tutto è pronto per il rally su Voltois, Passo Pura, Feltrone e Verzegnis
Il bellunese Caldart con la sua Peugeot 106 capofila del “popolo” di N2
Ampezzo 5 luglio 2017_ C’è la “regina” e il “popolo” dell’N2, due facce del microcosmo rallystico variegato e composito che tra sabato e domenica fa tappa ad Ampezzo per il 4. Rally della Carnia. Lei che di scudetti finora ne ha vinti otto in coppia con il suo amato Paolino Andreucci, viene a omaggiare la corsa promossa in Coppa Italia. Parliamo di Anna Andreussi, la “navigatrice” di Artegna, ospite d’onore alle cerimonie di partenza e arrivo. “Un orgoglio per noi – puntualizza Matteo Bearzi di Carnia Pistons – . Ammiriamo la sua bravura sul sedile di destra e la capacità di aver trasformato una passione in una bellissima avventura professionale. Anna poi è un autentico motore di energia e di entusiasmo coinvolgente, un esempio per le donne che vogliono farsi strada nel nostro sport. E mi piace sottolineare che a questa edizione del Carnia saranno al via ben tre equipaggi interamente femminili”.
A proposito di passione, la miglior declinazione rallystica è in Classe N2, vetture produzione 2 ruote motrici e 1600 cc. Lo spiega bene un veterano della categoria, Claudio Caldart: “In genere sono macchine di proprietà, le uniche che possono permettersi i piloti con pochi soldi ma tanta voglia di correre, sfuggendo alle dure regole del noleggio”. Tanto più avendo la capacità di gestirle da soli, con una preparazione in “famiglia” o con un clan ristretto di amici fidati. “E’ il mio modo di approcciare le gare” spiega il driver bellunese, che torna al Carnia “dopo aver corso quasi trent’anni fa il vecchio rally proprio al mio debutto. Era il primo di novembre, c’era persino la neve e si correva con gomme stradali in mancanza di assistenza, tranne quella di Ognissanti. Fu davvero un’avventura”. A lieto fine visto che Caldart è ancora pronto all’ennesima sfida con la sua Peugeot 106. Alle note la “principessa” Silvia Mosena. Magari vorrebbe fare come l’Andreussi, ma per ora c’è da battere la concorrenza di altre 15 rivali in N2, la Classe dei “senza dote”. Cioè lo sponsor principale sta tutto dentro le proprie tasche.