Ampezzo sorge nel cuore della Val Tagliamento, a 560 m. s.l.m. tra il fiume Tagliamento ed il torrente Lumiei.
Il paese viene citato per la prima volta come “vicus Ampicio” in un documento del 762. Caratteristiche case ad archi e graziose chiese impreziosiscono il centro storico. Il duomo di San Daniele Profeta custodisce al suo interno importanti dipinti di Nicola Grassi (1725) e un pregevole altare barocco del venzonese Giovanni Saidero (1641).
Durante il periodo dei Patriarchi si affermò lo stile caratteristico dell’edilizia locale con numerosi esempi ancor oggi visibili di abitazioni tipiche della Carnia, che sviluppò notevolmente l’artigianato locale e gli scambi commerciali.
Tra i monti che circondano la valle spicca per la sua maestosità il Monte Tinisa (2120 m. s.l.m.), il più alto del territorio comunale.
La conformazione del territorio offre svariate opportunità escursionistiche sia in quota, nella fitta Foresta di Ampezzo sul Passo Pura, che a fondovalle, nel Biotopo di Cimacorso.
Da visitare il Palazzo Angelo Unfer, già sede del Governo della Zona Libera della Carnia e dell’Alto Friuli nel 1944, che ospita la Mostra Fotografico-Documentaria dedicata alla Resistenza, il Museo Geologico della Carnia, con una ricca esposizione di fossili e campioni di rocce, e la Pinacoteca Marco Davanzo, dedicata al paesaggista ampezzano.
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